L'onda della memoria. Creare un manifesto per il calendario civile di classe.

L'onda della memoria. Creare un manifesto per il calendario civile di classe.

Disegno di Emanuele Casula

Ci sono opere che hanno il potere di trasmettere messaggi universali e di suscitare riflessioni profonde sulla nostra umanità…

In questo laboratorio trovate le indicazioni per creare in classe un manifesto commemorativo per onorare le giornate importanti come quella dedicata alla Memoria delle vittime della Shoah ogni 27 gennaio, o alla Liberazione dal nazifascismo dell’Italia, il 25 aprile,  e realizzare un calendario civile di classe. Si tratta di un modo coinvolgente e creativo per connettere il passato con il presente e per richiamare l’attenzione di studenti e studentesse sulle tragedie e le sfide che abbiamo affrontato e affrontiamo ogni giorno come società civile.

L’attività è estratta da un laboratorio proposto nel volume D di Giotto.

Per riflettere sul tema

Il Giorno della Memoria è una delle giornate di celebrazione internazionale volute  dall’ONU per ricordare a tutti e a tutte noi l’importanza dei diritti umani.

Commemorare in tutto il mondo, nello stesso giorno, un determinato diritto è un modo potente sia per celebrare le conquiste dell’umanità sia per sollecitare azioni politiche che garantiscano più diritti per tutti. Le giornate internazionali esistevano già prima delle Nazioni Unite (l’Onu è nata alla fine della Seconda guerra mondiale), ma le Nazioni Unite le hanno accolte e rilanciate come un potente strumento di sostegno ai diritti: hanno voluto mettere la loro “impronta”, per dichiarare la volontà di farsi promotori di un cambiamento nella direzione che le giornate suggeriscono.

La grande onda di Kanagawa, K. Hokusai, 1831

La “Grande Onda” è una delle opere più celebri del pittore giapponese Hokusai, fa parte della prima di una serie di xilografie  intitolata “36  vedute del Monte Fuji”, pubblicata per la prima volta tra il 1830 ed il 1831. Raffigura una potente onda oceanica, davanti al Monte Fuji sullo sfondo, che si alza minacciosamente mentre i pescatori lottano per mantenere il controllo delle loro barche. La composizione presenta una perfetta armonia tra l’elemento tumultuoso dell’onda e la calma maestosità del Monte Fuji, suggerendo il contrasto tra la forza bruta e la stabilità.

Quest’opera è diventata un’icona dell’arte giapponese e ha influenzato numerosi artisti che ne hanno riproposto una loro personale versione, come ha fatto Tomoko Nagao nella sua celebre opera “Onda pop after Hokusai”, la cui prima versione risale al 2012. L’artista intende denunciare il sistema capitalista del fast-food, che promuove un’ideologia materialistica e usa e getta.

Si può visionare l’opera “Onda pop after Hokusai” al link sottostante:
https://mnd.shbcdn.com/blobs/variants/7/f/3/2/7f323b58-2776-43ab-a263-9f7e991fd1b2_large.jpg?_636099756006260092

Nella stessa maniera in cui l’artista ha operato, ci proponiamo di rielaborare l’opera d’arte affinché diventi un manifesto commemorativo per le vittime dell’Olocausto, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di speranza. Questa stessa opera potrebbe essere rivisitata in occasione di altre giornate commemorative.

Laboratorio

Materiali

  • Cartoncino A4
  • Pennarello nero a punte fine
  • Pennarelli colorati

Obiettivi

  • Approfondire il tema della memoria dei diritti e dei valori civili.
  • Saper analizzare un’opera d’arte in funzione di una sua rielaborazione
  • Utilizzare tecniche creative per comunicare un messaggio.

Fasi di lavoro: indicazioni allo studente

  • Disegna oggetti e simboli che vengono spazzati dall’onda: puoi rappresentare gli elementi dell’Olocausto attraverso simboli che evocano la tragedia e la sofferenza, come filo spinato, stelle di David, numeri identificativi dei prigionieri, baracche di campo di concentramento o immagini di persone in uniforme da prigioniero. 
  • Non ti dimenticare della presenza del vulcano (il Monte Fuji sullo sfondo): puoi utilizzarlo per enfatizzare il tuo messaggio di speranza: puoi includere simboli di rinascita per indicare la possibilità di un futuro migliore nonostante le avversità. Ad esempio, puoi inserire immagini di luce, fiori, uccelli in volo, alberi rigogliosi o arcobaleni che emergono dalla distruzione.
  • Come ultimo passo elabora uno slogan che rafforzi il tuo messaggio.
  • Scegli con cura il carattere che meglio si adatta al significato e colloca la scritta in un luogo che si armonizzi con l’immagine.
  • Soddisfatto del disegno, ripassa i contorni con un pennarello nero a punta fine e successivamente colora con i pennarelli.

Nell’album D di Giotto sono presenti altre proposte da rielaborare in relazione alle Giornate Internazionali ONU, il cui calendario ufficiale è disponibile sul sito: https://unric.org/it/calendario-giornate-internazionali/

Autovalutazione

Come valuti la qualità del tuo lavoro rispetto agli obiettivi? 
Colora le stelline: 1 Iniziale – 2 Base – 3 Buono – 4 Avanzato

  • Ho realizzato un disegno inerente al tema   inserire quattro stelline
  • Ho inserito lo slogan: inserire quattro stelline
  • Ho inserito simboli riguardanti il tema: inserire quattro stelline
  • Considero il livello del mio impegno: inserire quattro stelline

Elaborati degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Rinascita-Livi” di Milano

Altri laboratori e spunti per la didattica in classe sono disponibili sul nuovo Album Giotto D allegato al corso di Arte e immagine Giotto.

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