Figlia del grande pittore Hokusai (autore della celebre serie di stampe Trentasei vedute del monte Fuji, fra cui spicca nell’immaginario collettivo La grande onda di Kanagawa), è facile pensare a Katsushika Ōi (Edo, 1800-1866) semplicemente come alla talentuosa allieva di un grande maestro. In realtà è stata molto più di questo. Nonostante la sua fama sia stata a lungo oscurata da quella del padre, Ōi è stata un’artista a tutto tondo, fra i maggiori e più influenti artisti dello stile ukyo-e (“immagini del mondo fluttuante”, ossia della vita che passa).
Nella sua epoca, Ōi era considerata una pittrice affermata e completa. Lo stesso Hokusai affermava che i propri dipinti di bijin-ga (le raffigurazioni di belle donne) erano inferiori a quelli della figlia.
Purtroppo, rispetto agli altri grandi artisti di ukyo-e, come Utamaro, Hiroshige e lo stesso Hokusai, sono assai pochi i lavori firmati col suo nome e a lei attribuibili con certezza. Dai pochi che ci sono giunti, colpisce prima di tutto il livello di innovazione rispetto alla tradizione.
Nello splendido e misterioso Notturno in Yoshiwara, Ōi si discosta dall’utilizzo delle campiture piatte, tipico delle stampe ukyo-e, introducendo per la prima volta un gioco di sfumature fra parti in luce e in ombra per conferire tridimensionalità alle figure.
In Tre donne in concerto, scompone l’usuale compostezza delle composizioni bijin-ga creando un effetto di ipnotico movimento. Tale libertà di sperimentazione è indicativa del carattere forte di Ōi e della sicurezza che aveva come artista.
A vent’anni andò in sposa a un altro pittore di mediocre talento: secondo le fonti, divorziarono dopo tre anni, perché questi non poteva sopportare le derisioni della moglie sui suoi lavori.
Dopo il divorzio, Ōi tornò a vivere con il padre, dipingendo al suo fianco e prendendosi cura di lui negli ultimi anni della sua vita. L’ultimo periodo della produzione di Hokusai, è dunque accompagnato dalla presenza “fantasma” della figlia, che con ogni probabilità ha eseguito in incognita alcuni dei suoi lavori.
SPUNTI DIDATTICI
CONFRONTARE E DIBATTERE
Hokusai diceva che non poteva rivaleggiare con la figlia per quanto riguardava le “raffigurazioni di belle donne”. Tuttavia, vi è un altro grande artista di ukyo-e passato alla storia per la bellezza delle sue figure femminili: Katagawa Utamaro.
Si chieda agli alunni di fare una ricerca su Google e presentare tre immagini di donne dipinte da Utamaro, e di confrontarle con altre tre di Katsushika Ōi. Si proponga una discussione da fare in classe: quali sono le differenze? Quali piacciono di più? Si può notare una differenza di “sguardo” su questi soggetti, considerando che in un caso l’artista è un uomo e nell’altro è una donna?
Immagine in apertura: Katsushika Ōi, Tre donne in concerto, 1850. Inchiostro e pittura su seta, 46,5×67,5 cm. Museum of Fine Arts, Boston.
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