
Antoine Lafréry, Speculum romanae magnificentiae, 1575
Il Giro delle Sette Chiese è un antico e suggestivo pellegrinaggio cristiano.
Si tratta di un itinerario religioso, culturale e storico che collega le quattro antiche Basiliche Maggiori di Roma e tre altre Basiliche Minori particolarmente significative per la cristianità:
Nato come atto di penitenza ed espiazione dei peccati nel Medioevo, percorrere questo itinerario è ancora oggi una tradizione viva, nonostante sia piuttosto impegnativo: il giro si snoda infatti per oltre 20 chilometri, una distanza che, se coperta a piedi, richiede notevoli dosi di tempo e pazienza, come testimonia anche il detto “fare il giro delle sette chiese” poi entrato nel linguaggio comune.
Le tappe del pellegrinaggio
Questo pellegrinaggio nasce nel Medioevo e viene istituzionalizzato per iniziativa di san Filippo Neri a metà del Cinquecento come alternativa spirituale al disordinato carnevale romano, che secondo la Chiesa aveva ormai un tono eccessivamente mondano. Il Giro, a piedi e in preghiera, prevedeva anche momenti di canto, meditazione e anche pause per rifocillarsi. Queste le tappe:
- Dalla Chiesa Nuova a San Pietro (circa 3 km)
- Dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di San Paolo (circa 6 km)
- Dalla Basilica di San Paolo alla Basilica di San Sebastiano (3,6 km)
- Dalla Basilica di San Sebastiano alla Basilica di San Giovanni in Laterano (circa 4,5 km)
- Dalla Basilica di San Giovanni in Laterano alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme (1,5 km)
- Dalla Basilica di S. Croce in Gerusalemme alla Basilica di S. Lorenzo fuori le mura (1,9 km)
- Dalla Basilica di S. Lorenzo fuori le mura alla Basilica di Santa Maria Maggiore (2,3 km)
La Chiesa Nuova

Il percorso originario previsto da san Filippo Neri durava addirittura due giorni e partiva dalla Chiesa Nuova di Santa Maria in Vallicella, all’epoca appena ricostruita in forme rinascimentali secondo le volontà proprio di Filippo Neri, fondatore della congregazione dell’Oratorio. Volta, cupola e abside della chiesa furono affrescati nel Seicento da Pietro da Cortona.
Da qui, superato Castel Sant’Angelo, si raggiunge la grande basilica di San Pietro in Vaticano, la più importante della cristianità, costruita sul luogo del martirio e della tomba dell’apostolo Pietro.
San Pietro in Vaticano

Origini
Costruita nel IV secolo da Costantino, e fin dall’antichità meta di pellegrinaggio, fu completamente ricostruita tra il 1506 e il 1626 per volontà del papa Giulio II.
Secondo la tradizione sorge sul luogo della tomba dell’apostolo Pietro, primo papa della Chiesa cattolica.
Architettura
Si tratta di una grandiosa basilica rinascimentale e barocca, alla quale hanno lavorato i più grandi artisti, Bramante, Raffaello, Michelangelo, Maderno e Bernini, che ha disegnato anche la grandiosa piazza e il colonnato.
Al suo interno la basilica ospita innumerevoli capolavori come la Pietà di Michelangelo, il Baldacchino di Bernini, e la maestosa cupola.
Per vedere l’interno della basilica si rimanda al sito ufficiale https://www.basilicasanpietro.va/it/
San Paolo fuori le Mura

Chiesa eretta secondo la tradizione sul luogo della sepoltura dell’apostolo Paolo, lungo la via Ostiense. Ospita il sarcofago del santo.
Origini
Costruita nel IV secolo da Costantino, ricostruita dopo un incendio nel 1823. Sorge sul luogo della sepoltura dell’apostolo Paolo, decapitato a Roma.
Architettura
Imponente basilica a cinque navate, presenta facciata e un grande quadriportico ricostruiti nell’Ottocento.
All’Interno, da vedere il ciborio gotico di Arnolfo di Cambio, sopravvissuto al rogo che distrusse la chiesa, il mosaico originale dell’arco trionfale, e i medaglioni con i ritratti di tutti i papi (265).
San Sebastiano fuori le Mura

Origini
IV secolo, costruita sopra le catacombe di San Sebastiano, utilizzate per il culto cristiano fin dalle origini. Qui, secondo la tradizione furono nascosti durante le persecuzioni i corpi di Pietro e Paolo.
Architettura
Facciata seicentesca.L’interno è in stile paleocristiano a una navata con rimaneggiamenti barocchi. In una nicchia, il busto del Salvatore di Gian Lorenzo Bernini e la cappella delle reliquie, che secondo la tradizione conserva una pietra con le impronte dei piedi di Cristo.
San Giovanni in Laterano

Origini
Fondata da Costantino nel IV secolo, è la cattedrale di Roma e la sede ufficiale del Papa come Vescovo di Roma.
Architettura
Presenta una grandiosa facciata barocca progettata da Alessandro Galilei. Gli interni sono stati rifatti da Francesco Borromini, che ha restaurato anche il pavimento cosmatesco. Contiene tra l’altro le statue dei dodici apostoli in stile tardo-barocco, l’altare è sormontato da un ciborio gotico monumentale.
Santa Croce in Gerusalemme

Origini
Fondata nel IV secolo da Sant’Elena, madre di Costantino, venne costruita per custodire le reliquie della Passione di Cristo (secondo la tradizione recuperate dalla stessa Elena con un viaggio in Terrasanta).
Architettura
La chiesa è stata ristrutturata nel Settecento. All’ interno affreschi e reliquie. Nei sotterranei, la cinquecentesca cappella di sant’Elena conserva una statua di epoca romana trasformata in sant’Elena. I frammenti della Croce, una spina della corona, un chiodo e il Titulus Crucis sono esposti in una nuova Cappella delle reliquie.
Curiosità
In origine il pavimento era ricoperto di terra portata da Gerusalemme.
San Lorenzo fuori le Mura

Origini
Secondo la tradizione la basilica fu costruita nel IV secolo sul luogo della sepoltura di san Lorenzo, martire arso vivo nel 258.
Architettura
La facciata, ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, richiama quella originale di epoca paleocristiana.
All’interno, tre navate in stile romanico con colonne e trabeazione di recupero. Il pavimento è cosmatesco. I mosaici absidali risalgono al VI secolo. Nella cripta è visibile il sarcofago di San Lorenzo.Curiosità: custodisce tra le altre anche la tomba dello statista Alcide De Gasperi opera dello scultore contemporaneo Giacomo Manzù.
Santa Maria Maggiore

Una delle quattro basiliche papali, è la principale chiesa mariana di Roma. Celebre per i suoi mosaici paleocristiani, conserva secondo la tradizione una reliquia della culla di Gesù.
Origini
Edificata nel V secolo dopo il Concilio di Efeso (431) che proclamò Maria “Madre di Dio” è la più importante basilica dedicata a Maria, e una delle quattro basiliche papali.
Architettura
Presenta una facciata barocca e un alto campanile con due ordini di bifore trecentesco.
All’interno conserva la pianta originale paleocristiana, con aggiunte rinascimentali e barocche, e un magnifico ciclo di mosaici del V secolo. Il pavimento è cosmatesco. e il soffitto a cassettoni è attribuito a Sangallo. La reliquia della culla di Gesù è conservata in un reliquiario di cristallo opera di Luigi Valadier.
Curiosità: qui è sepolto Gian Lorenzo Bernini.
Per approfondire la tematica del pellegrinaggio delle Sette chiese proponiamo di seguito alcuni link di documentazione:
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“Roma tra fede e storia: il Giro delle Sette Chiese”
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Tina Ortona è una delle docenti che hanno collaborato alla didattica del nuovo corso di arte e immagine Incontro con l’arte.
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