
Lavoro di un alunno della scuola s. di I grado “Rinascita – A. Livi” di Milano
Cos’è una scuola? Una classe con i banchi e una lavagna? Un insieme di materie da studiare? Oppure un luogo in cui si cresce, si pensa, si impara a vivere insieme?
La scuola è soprattutto uno spazio di confronto, dove si mettono in gioco idee, emozioni, punti di vista.
È il primo laboratorio di cittadinanza, dove si esercita ogni giorno la convivenza, il rispetto, la curiosità verso l’altro.
Da questa riflessione è nato un laboratorio che ha unito arte ed educazione civica, partendo da un grande capolavoro del Rinascimento: La scuola di Atene di Raffaello.

La scuola di Atene è una visione simbolica del sapere e del dialogo tra pensieri diversi. Un luogo immaginario dove si incontrano menti brillanti di epoche diverse, unite dalla voglia di comprendere il mondo.
L’affresco, realizzato per volere di Giulio II tra il 1509 e il 1511 nelle stanze vaticane, raffigura i più grandi pensatori dell’antichità raccolti sotto un’imponente architettura classica. Non sono in cattedra, non stanno dando lezioni: confrontano idee, discutono, riflettono.
Al centro della scena Platone e Aristotele camminano fianco a fianco: Platone indica verso l’alto, verso il mondo delle idee, mentre Aristotele allarga la mano verso la terra, simbolo della sua filosofia empirica.
Attorno a loro, sono raffigurati Socrate, Pitagora, Euclide, Diogene, Epicuro e tanti altri, alcuni riconoscibili, altri idealizzati, molti ispirati a uomini del tempo di Raffaello.
Nel Vol. A del nuovo corso di arte e immagine Incontro con l’arte si trova un approfondimento sull’opera citata.
Osservando l’affresco e analizzandone ogni dettaglio, ho posto agli studenti una domanda: “Chi sono oggi le persone che rappresentano per noi il sapere? Quali figure contemporanee potrebbero incarnare il progresso e il pensiero critico?” Queste domande sono state il punto di partenza di un laboratorio didattico che ha dato una nuova versione dell’affresco attraverso il fotomontaggio digitale.
Il laboratorio
Il laboratorio si è articolato in diverse fasi:
Analisi dell’opera originale
Prima di procedere con la reinterpretazione, gli studenti hanno analizzato l’opera. Attraverso un’attività guidata, si sono soffermati sulla composizione, sulla prospettiva centrale e sul significato simbolico dei personaggi rappresentati.
Selezione dei nuovi protagonisti
Dopo aver compreso il significato dell’opera originale, ogni studente ha scelto personaggi contemporanei da inserire nella propria versione della scuola di Atene. La ricerca è stata effettuata individualmente, utilizzando motori di ricerca su internet. Le scelte sono state molto varie: da Albert Einstein e Marie Curie, ad attivisti come Malala Yousafzai e Greta Thunberg, da artisti e musicisti fino a icone della cultura odierna. Molto importante che l ‘immagine del personaggio scelto fosse a figura intera.
Composizione digitale e fotomontaggio

Ho fornito agli studenti un modello digitale della scena originale de La scuola di Atene.
Premendo sul pulsante è possibile scaricare il modello digitale in formato .pdf e il progetto realizzato con l’applicativo Canva.
Gli studenti hanno iniziato a lavorare alla realizzazione del proprio fotomontaggio. Alcuni hanno utilizzato software come Canva, ma è possibile utilizzare anche Photoshop o GIMP.
Gli alunni hanno inserito le immagini dei personaggi scelti ed eliminato lo sfondo. Hanno inoltre regolato la foto, facendo attenzione alla dimensione prospettica e creato una scena armoniosa.
Alternativamente è possibile utilizzare la tecnica del collage tradizionale su carta, stampando la scena in allegato.
Presentazione dei lavori alla classe
L’ultima fase del progetto è stata forse la più coinvolgente: la presentazione dei lavori. Ogni studente ha condiviso con il gruppo la propria scuola di Atene rivisitata, raccontando le scelte effettuate e i motivi che le hanno guidate. Oltre al fotomontaggio, ciascuno ha preparato alcune slide di accompagnamento con una breve descrizione dei personaggi inseriti e una motivazione essenziale: perché proprio quella figura? Quale valore rappresenta? Cosa trasmette oggi, nel contesto in cui viviamo?
Le proposte sono state molto diverse e interessanti; alcuni studenti hanno scelto soprattutto cantanti e youtuber, figure che per loro rappresentano creatività, libertà espressiva contemporanea. Altri hanno realizzato una scuola al femminile, valorizzando figure spesso dimenticate nella storia del sapere: scienziate, attiviste, artiste, scrittrici. Non sono mancati gli sportivi, visti come simboli di impegno, disciplina e spirito di squadra.
L’attività ha unito competenze artistiche e digitali, educazione civica e pensiero critico, ma soprattutto ha dato spazio alla libertà di esprimersi, di raccontarsi, di riconoscersi. E forse è proprio questo il senso più profondo della scuola: un luogo in cui si cresce non solo imparando nozioni, ma anche imparando a conoscersi.
Obiettivi del laboratorio
- Riflessione sul significato della scuola come luogo di dialogo e crescita.
- Sviluppo del pensiero critico e dell’educazione civica.
- Valorizzazione delle proprie idee attraverso la composizione visiva personalizzata.
- Potenziamento di competenze digitali e artistiche.

Giusy Mellino è una delle docenti che hanno collaborato alla didattica del nuovo corso di arte e immagine Incontro con l’arte e di altri manuali di successo come Giotto.
Guarda la presentazione del nuovo corso Incontro con l’arte.