La Galleria degli Uffizi, vista dal Ponte Vecchio.
Il fascino straordinario di Firenze è innegabile: lo possiamo cogliere tanto ammirando le guglie e le cupole che dominano la città da piazzale Michelangelo, quanto perdendoci tra i palazzi storici e le statue che abitano le vie del centro. Già nel 1568, Giorgio Vasari affermava, scrivendo della cupola di Santa Maria del Fiore, simbolo dell’intera città: “pare che il cielo ne abbia invidia, che di continuo le saette tutto il giorno la percuotono, parendoli che la fama sua abbia quasi vinto l’altezza dell’aria.”
Firenze è la dimostrazione di come una città possa essere nel suo complesso un tesoro artistico, un museo all’aria aperta. Bernard Berenson, storico dell’arte americano, addirittura sosteneva che si potevano incontrare un Donatello o un Giambologna semplicemente andando dal parrucchiere o al ristorante. È proprio vero: chiunque, cittadino o turista visitando Firenze può esplorare una grande antologia della storia dell’arte.
Ma concentriamoci sulla galleria d’arte più conosciuta e più celebre: gli Uffizi. Fu progettata dall’architetto Vasari nel 1560 su commissione del granduca Cosimo I de Medici, che desiderava organizzare in unico edificio tutti i settori dell’amministrazione, ma è a Francesco I che si deve il primo allestimento museografico, dal 1574 al 1587 in quella sede. Oggi la Galleria degli Uffizi custodisce i capolavori dei più grandi maestri dell’arte del Trecento e del Rinascimento italiano ed europeo, nonché busti e statue dell’antichità, un tempo facenti parte della grande collezione della famiglia Medici.
La Galleria degli Uffizi vanta anche la propensione ad aprirsi a un pubblico sempre più ampio, offrendo chiavi di lettura nuove e soprattutto più accessibili, grazie alla realtà virtuale. La navigazione virtuale non può di certo sostituire la reale esperienza di visita, ma permette agli amatori dell’arte di trascorrere del tempo in compagnia dei grandi maestri anche a distanza. Il direttore del museo, Eike D. Schmidt, si è fatto promotore di un’impostazione inclusiva e aperta a nuove iniziative per quanto riguarda la comunicazione on line. Durante i mesi della pandemia tra il 2020 e il 2021 sono state organizzate visite virtuali per la DAD, e i contributi digitali ad alta risoluzione si sono moltiplicati, con itinerari tematici che riguardano fasi diverse della Storia dell’arte (Ipervisioni). Le nuove acquisizioni del Museo e i restauri in corso sono adeguatamente testimoniati con l’uso di clip audio e video in più lingue che consentono di osservare non solo opere d’arte ma anche ciò che avviene dietro le quinte, e la complessa organizzazione di un’area espositiva molto estesa, che comprende anche il Palazzo Pitti il Corridoio Vasariano e il Giardino di Boboli. Il futuro sembra riservare un’ulteriore espansione della ‘formula Uffizi’ ad altri luoghi e contesti territoriali. La proiezione verso l’esterno del museo si fa quindi occasione di partecipazione per un più vasto pubblico, che può assistere anche da casa a dibattiti e performance.
Esplorando il sito web degli Uffizi è possibile accedere direttamente alla sezione “Opere” per scoprire tutti i capolavori conservati e con la possibilità di filtrarli in base al museo e in base alla tipologia (pittura, scultura, architettura).
Cliccando, ad esempio, sulla celeberrima opera di Botticelli, la Primavera, si potrà accedere a una scheda di approfondimento ricca di immagini ad alta risoluzione e contenuti didascalici.
Ma non è tutto. Gli Uffizi offrono anche la possibilità di immergersi direttamente nella galleria grazie a un vero e proprio tour virtuale che consente di esplorare le nuove quattordici sale dedicate alla pittura veneziana del Cinquecento. Posizionando opportunamente il cursore sul pavimento è possibile muoversi nell’ambiente 3D e soffermarsi sui dipinti, mentre cliccando sul cursore verde si accede alla didascalia dell’opera e alla sua relativa scheda di approfondimento.
Altre esperienze virtuali
Se le sale del Cinquecento veneziano non dovessero bastare, Google Art & Culture offre la possibilità di entrare direttamente nelle sale e nei corridoi del museo fiorentino in un affascinante tour 360°.
La galleria è visitabile anche con la tecnologia Street View, che permette di soffermarsi su un particolare dipinto, approfondire lo stile e le tecniche, tutto direttamente da casa.
Per approfondire
Link esterni
Una visita virtuale alla Galleria degli Uffizi “guidata” dallo storico dell’arte Antonio Paolucci.
Scopri dell’Arte, il corso innovativo e autorevole del professor E.L. Francalanci, che invita a pensare allo studio della Storia dell’arte come a un viaggio avventuroso per conoscere l’attività organizzatrice, espressiva e comunicativa degli esseri umani.
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