La facciata del Palazzo Reale a Milano
La mostra Picasso lo straniero a Milano, Palazzo Reale, ripercorre la vita di Pablo Picasso esplorando il legame tra arte e tematiche attuali come l’identità, la migrazione e l’appartenenza culturale. L’esposizione evidenzia le influenze e i momenti della vita di Pablo Picasso che, da artista spagnolo in Francia, ha affrontato la condizione dell’essere straniero in un paese diverso dal proprio, riflettendo su ciò che significa abitare un’identità ibrida e di frontiera.
Nelle opere di Picasso gli eventi della sua epoca
Organizzata in collaborazione con importanti istituzioni museali internazionali, la mostra presenta opere simboliche della produzione di Picasso che riflettono l’impatto degli eventi sociali, politici e personali. Si parte dalla giovinezza dell’artista, nato a Malaga, in Spagna, e si attraversa la sua evoluzione artistica a Parigi, dove sviluppa il cubismo, una delle innovazioni più rivoluzionarie del XX secolo. Qui, le sue opere mostrano il passaggio dall’influenza post-impressionista all’esplorazione di forme più astratte e frantumate. Il cubismo diventa il mezzo attraverso cui Picasso scompone la realtà, rivelando punti di vista multipli che riflettono una visione del mondo frammentata e complessa.
La mostra pone un accento particolare su come Picasso abbia vissuto i tanti eventi tumultuosi del secolo – dalla guerra civile spagnola alla Seconda guerra mondiale – dalla propria condizione di straniero. Emblematica in tal senso è l’opera “Guernica”, dipinto di denuncia contro la guerra e le sue atrocità, presentata qui attraverso fotografie e ricostruzioni che ne svela i dettagli e il processo creativo: l’opera finì per rendere Picasso inviso anche al governo del suo paese natale.
Una ricca documentazione a corredo
Non solo dipinti nel percorso espositivo: anche fotografie, documenti, lettere e video che permettono di contestualizzare la vita e l’opera dell’artista. Questi materiali aiutano a comprendere l’impatto della migrazione e dell’identità culturale su Picasso, e come queste esperienze personali abbiano nutrito la sua creatività, abbiano arricchito la sua arte, abbiano formato il suo impegno sociale. Il percorso espositivo guida i visitatori attraverso le varie fasi della sua carriera, mostrando come Picasso abbia assorbito e rielaborato le tradizioni e le tendenze culturali dei luoghi in cui ha vissuto, a partire dalla Spagna fino alla Francia.
Temi contemporanei
La visita si rivela particolarmente adatta per una riflessione nelle classi sui temi della diversità e dell’integrazione. Ci si focalizza sulla storia di un uomo che, pur essendo uno dei più grandi artisti della storia dell’arte, ha dovuto affrontare le difficoltà che tutti i migranti affrontano quando lasciano il proprio paese: l’isolamento, la perdita del senso di appartenenza, la xenofobia. L’esperienza di Picasso invita dunque a riflettere su questioni di inclusione e sul valore dell’apertura verso le influenze esterne e verso il “diverso”.
Gli allestimenti coinvolgono i visitatori in modo dinamico, rendendo il percorso accessibile anche per i più giovani. Attraverso gli allestimenti viene favorito un apprendimento partecipativo che permette di comprendere come l’arte, anche in condizioni difficili, possa diventare strumento di espressione potente e universale.
L’itinerario espositivo di Picasso lo straniero incoraggia dunque una riflessione profonda e interdisciplinare, che può trovare spazio in diversi ambiti scolastici: dall’arte alla storia, fino all’educazione civica. È un’opportunità per i docenti di rendere la didattica attuale, permettendo agli studenti di vedere da vicino come la vita di un artista possa diventare metafora e specchio della condizione umana, suscitando riflessioni su temi universali e senza tempo.
Se vuoi saperne di più leggi la recensione della mostra di Picasso sul sito Finestre sull’Arte.