
Lavoro realizzato dagli alunni della scuola sperimentale di I grado “Rinascita – A. Livi
Nel Medioevo la luce non era solo un fenomeno naturale, ma un segno del divino: qualcosa di visibile e allo stesso tempo immateriale. Le grandi cattedrali gotiche sono nate proprio con l’intento di catturare e trasformare la luce, facendola filtrare attraverso le vetrate colorate fino a renderla racconto, emozione, spazio vissuto.

Tra XII e XIV secolo, architetti e maestri vetrai rivoluzionarono il concetto di spazio sacro. Le pareti si aprirono a grandi superfici trasparenti, trasformando la luce in materia artistica.
A Parigi, il rosone nord di Notre-Dame sorprende ancora oggi con i suoi raggi di vetro colorato che raccontano storie dell’antico testamento come un mandala di luce. Poco distante, la Sainte-Chapelle è un autentico scrigno: oltre seicento metri quadrati di vetrate che, nelle giornate di sole, trasformano lo spazio in un caleidoscopio di colori.
In Italia, il Gotico trovò un linguaggio originale. Le vetrate del Duomo di Milano narrano episodi biblici e vite di santi, un progetto che ha coinvolto maestri vetrai dal Medioevo al Rinascimento, come Cristoforo de Mottis. Nel Duomo di Orvieto, i colori intensi e le figure stilizzate contribuiscono a rendere l’interno della chiesa un ambiente profondamente suggestivo.
Anche nell’architettura islamica la luce assume un ruolo simbolico e spirituale. Nella Moschea blu di Istanbul, le centinaia di finestre ornate da vetri colorati filtrano la luce naturale, diffondendola come un velo azzurro che avvolge l’intero spazio sacro, trasformando la preghiera in un’esperienza di pura contemplazione luminosa.

Le contaminazioni nell’epoca moderna
L’eredità delle vetrate gotiche non si è fermata al Medioevo, ma ha continuato a ispirare artisti e designer in epoche diverse:
- Art nouveau e liberty: tra XIX e XX secolo, Louis Comfort Tiffany e altri maestri portarono le trasparenze colorate nelle case attraverso lampade e arredi.
- Arte contemporanea: autori come Matisse o Chagall hanno reinterpretato il vetro colorato per chiese moderne, mescolando tradizione e linguaggi innovativi.
- Design e cultura pop: oggi troviamo richiami alle vetrate nel graphic design, nella street art, nelle installazioni luminose e persino nei fumetti, grazie al contrasto tra linee nere e campiture di colore.
Queste contaminazioni ci dimostrano quanto sia ancora vivo questo linguaggio, capace di trasformarsi e adattarsi ai tempi.
Dalle cattedrali alla classe
Realizzare lampade ispirate alle vetrate gotiche permette agli studenti di scoprire la bellezza della luce e del colore. Piccoli oggetti che trasformano un’idea del passato in un’esperienza creativa e moderna.
Il laboratorio: lampade moderne in cartoncino
Materiali necessari
- Listelli di legno leggero
- Colla vinilica o a caldo
- Cartoncino nero
- Matita bianca
- Taglierino o forbicine di precisione
- Righello
- Carta velina colorata
- Colla stick
Gli alunni, divisi in gruppi, hanno seguito un percorso di realizzazione ben preciso:
- Progettazione e dimensioni
Ogni gruppo ha deciso in autonomia la forma e le dimensioni della lampada. Dopo aver osservato esempi di vetrate gotiche, hanno elaborato un progetto su carta, scegliendo motivi geometrici, floreali o figurativi. - Costruzione della struttura
Con listelli di legno hanno realizzato la base e l’intelaiatura della lampada. Successivamente hanno tagliato i lati della struttura in cartoncino nero, simulando i tratti di piombo delle vetrate. - Disegno del tema
Su ciascun lato, gli studenti hanno riportato il disegno scelto con la matita bianca, per evidenziare linee e sagome sul fondo scuro. - Taglio e decorazione
Con il taglierino hanno ritagliato le parti interne, creando i vuoti che sarebbero stati riempiti di luce e colore. A questo punto hanno incollato la carta velina sul retro, scegliendo tonalità trasparenti e vivaci. - Assemblaggio finale
Una volta completati i pannelli, i lati sono stati montati sulla struttura in legno con la colla, dando forma alla lampada. Inserendo all’interno una piccola luce LED.
Perché proporre questo laboratorio
- Favorisce la connessione tra arte e design.
- Valorizza la manualità e la progettazione consapevole.
- Permette di reinterpretare un tema storico in chiave contemporanea.
- Sviluppa competenze trasversali di collaborazione, osservazione e creatività.







