Al termine dell’unità di apprendimento sullo stile Romanico, sono solita assegnare ai miei alunni il compito di recarsi a visitare un monumento-chiave di questo stile.
A Milano, città in cui vivo e lavoro, la Basilica di Sant’Ambrogio ne è il più alto esemplare e il lavoro che mi accingo a illustrare prende in considerazione questa chiesa.
Saper riconoscere, apprezzare e dunque godere dei beni culturali, è un obiettivo fondamentale per la materia Arte e Immagine poiché, solo grazie a una viva esperienza di tali beni, si riuscirà a sensibilizzare le ragazze e i ragazzi ai problemi della tutela e della conservazione.
Nel corso degli anni ho potuto constatare che per portare a termine il lavoro gli alunni si organizzano in gruppi, spesso accompagnati da un fratello o una sorella maggiore. In tal modo vivono una giornata speciale che oltre alle finalità di conoscere, vedere e approfondire dal vero ciò che imparano tra i banchi di scuola, crea affiatamento tra i membri della classe.
Con il ripetersi delle esperienze di scoperta svolte nel corso dei tre anni, gli alunni diventano via via più autonomi nel muoversi in città e questa maggior assunzione di libertà e responsabilità li porta ad associare l’esperienza culturale al loro diventare grandi e autonomi in un’ottica di educazione alla cittadinanza.
LE FASI DEL LAVORO
La prima fase
La prima fase è quella dell’osservazione e della scoperta.
Guidati da un modulo gli alunni devono impegnarsi in una caccia al tesoro del monumento dove è necessario utilizzare il linguaggio specifico per poter rispondere ai quesiti posti. In questa fase il punto forte è l’osservazione attenta e partecipata dei luoghi, partendo a volte dal particolare di un elemento oppure dalle strutture architettoniche. Viene richiesto l’utilizzo della fotografia come strumento di osservazione per scovare i particolari dei monumenti presi in considerazione e documentarli con scatti fotografici che verranno poi condivisi e osservati in classe.
Scarica qui il modulo creato con Google Moduli che ha indirizzato l’osservazione di alunne e alunni attraverso alcune domande-guida.
La seconda fase
La seconda fase prevede di cimentarsi come ciceroni, avendo l’accortezza di non arrecare disturbo ai fedeli presenti in chiesa. La consegna da me richiesta è di raccontare ai passanti la leggenda del diavolo che ha lasciato l’impronta delle corna sulla colonna posta all’esterno del quadriportico della basilica di S.Ambrogio. https://it.wikipedia.org/wiki/Colonna_del_Diavolo
Essere protagonisti in prima persona li rende orgogliosi e capaci di esporre al pubblico contenuti storici e culturali. Non di rado i passanti chiedono loro di raccontare anche la storia dell’edificio. Questa fase dovrà essere documentata in un breve video da loro girato.
Nella scheda sottostante si può scaricare la scheda contenente il lavoro di alcune alunne della mia scuola come restituzione della caccia al tesoro assegnata.
Scarica qui il lavoro in formato .pdf realizzato dalle alunne della scuola secondaria di I grado “Rinascita – A. Livi” di Milano.
Per approfondire puoi collegarti al sito ufficiale della basilica di Sant’Ambrogio.
Altri laboratori e spunti per la didattica in classe sono disponibili sul nuovo libro di testo Incontro con l’arte.